Eric Cantona torna sul suo famoso scontro con il tifoso del Crystal Palace del gennaio 1995. Ma non mostra nessun pentimento, anzi rincara la dose: "Il calcio al tifoso? Avrei voluto calciarlo più forte”. L'ex attaccante francese del Manchester United sferrò un calcio con un colpo di kung fu ad un tifoso della squadra avversaria, Matthew Simmonds, e per questo fu squalificato per nove mesi dalla FA e fu condannato a lavori socialmente utili. Cantona è tornato a parlarne, dopo più di 25 anni, in “The United Way”, film del quale è narratore e co-autore. A riportarlo è stato il 'Daily Mail': “Sono stato insultato infinite volte senza reagire mai ma ho ancora il rimpianto per quell’episodio. In quel caso, avrei voluto calciarlo ancora più forte. Mi hanno squalificato per nove mesi per farmi passare come esempio”.
"La FA voleva allungare la squalifica. Mi difese Ferguson"
L’ex attaccante francese ha poi voluto rilevare un altro episodio avvenuto qualche mese più tardi durante un’amichevole dell’United nell’estate del 1995 alla quale partecipò nonostante la squalifica ricevuta. “Una foto di un giornalista appollaiato su un albero terminò sui giornali e la FA voleva allungare la mia squalifica. Ferguson mi difese e trovò le parole giuste. Quando un manager fa una cosa del genere per il suo giocatore, lui darà la sua vita per il suo allenatore, il club e i tifosi. Qualche altro mi avrebbe licenziato ma il Manchester United mi offrì un nuovo contratto. Ecco la differenza tra loro e gli altri”.