LONDRA - Nove minuti per cambiare la partita e consegnare a Fredrik Ljungberg la prima vittoria da tecnico dell'Arsenal. I Gunners si impongono in casa del West Ham in uno dei tanti derby di Londra (1-3) e salgono a 22 punti in classifica, due in meno della coppia Manchester United-Wolves che occupa il quinto posto. Momento tragico per gli Hammers, che collezionano l'ottava sconfitta nelle ultime undici partite contando tutte le competizioni e ora mantengono un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione: rischia il tecnico Manuel Pellegrini.
West Ham-Arsenal: tabellino e statistiche
La partita
Ljungberg getta nella mischia dal primo minuto il giovane brasiliano Martinelli, al debutto da titolare in Premier League dopo qualche spezzone e, soprattutto, dopo le ottime prestazioni fornite in Europa League e Coppa di Lega. Il tecnico svedese perde però nella rifinitura Bellerin e, durante il match, anche Tierney, dovendo inserire alla mezz'ora Kolasinac che non era neanche in panchina nelle distinte pre-gara. Il West Ham, con Antonio centravanti al posto di Haller, gioca un buon primo tempo e passa in vantaggio con Angelo Ogbonna, a segno su cross di Fornals: colpo di testa dell'ex juventino, Maitland-Niles devia e spiazza Leno. Padroni di casa apparentemente in controllo e vicini al bis nella ripresa con Snodgrass e Rice, l'Arsenal trova però il gol del pareggio alla prima vera occasione del match e si appresta così a ribaltare il discorso: il pareggio lo sigla il baby Martinelli su assist di Kolasinac, poi è Pépé a salire in cattedra, segnando la rete dell'1-2 con un bellissimo sinistro a giro e servendo ad Aubameyang l'assist per la girata dell'1-3, il tutto tra il 60' e il 68'. Il gabonese sfiora la doppietta nel recupero (ben sette minuti assegnati dall'arbitro) ma Fredericks gli mura il destro a colpo sicuro.