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Guardiola difende Bernardo Silva: "Non è razzista"

AFPS

Il giocatore del Manchester City è stato accusato di razzismo dopo un post pubblicato su Instagram. In Inghilterra è bufera, ma l'allenatore catalano si schiera dalla parte del portoghese

TORINO -Nei giorni scorsi, Bernardo Silva è stato deferito alla Football Association per razzismo. Tutto è nato da un post su Instagram in cui si vede una foto dell'ex compagno di squadra Mendy, ora al Real Madrid, da piccolo accanto al personaggio che veniva usato come logo dei cioccolattini spagnoli "Conguitos", il tutto accompagnato da un emoticon sorridente con la scritta "Indovina chi è?". Da lì è scoppiata la bufera, ma Pep Guardiola si è subito messo in difesa del giocatore portoghese: "Se la gente pensa che Bernardo Silva sia quel tipo di persona, si sbaglia di grosso. Lo sta giudicando sulla base di una battuta. Io lo giudico sulla base di tre anni con lui e della sua amicizia con Mendy, che è come un fratello per Bernardo. Chi lo giudica in questo modo non lo conosce". 

Secondo la BBC, il giocatore portoghese avrebbe scritto alla Federazione per chiarire l'intento di quel post e lo stesso Mendy gli avrebbe dato man forte, sostenendo di non essersi offeso. Guardiola prosegue: "Bernardo è una persona eccezionale, la sua intenzione era solo quella di fare una battuta. Se poi qualcuno si è offeso, posso capirlo e magari Bernardo farà tesoro di questa lezione e non succederà più". 

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