TORINO - L’Italia comincia a fare i conti con Burian, l’Inghilterra invece si sveglia sotto il sole. A Old Trafford non c’è nessuna ombra ad accompagnare i primi - saranno veri? - tentativi di disgelo nel rapporto tra Mourinho e Conte. Il grande scontro tra Manchester United e Chelsea va in rimonta ai Red Devils (2-1), quello tra gli allenatori merita un quadretto a parte. I due non si guardano in faccia, si stringono la mano in modo piuttosto sbrigativo e non scambiano nessuna battuta dopo i violenti botta e risposta delle scorse settimane salvo poi ritornare sui propri passi: entrano in contatto “amichevole” nel corso della gara, a bordocampo, e il sorriso sui loro volti sembra almeno parzialmente stemperare tutta la tensione accumulata in passato. L’esultanza di Conte sul gol capolavoro di Willian è la solita: il brasiliano parte in contropiede e finalizza con una violenta conclusione sul palo coperto da De Gea l’assist di Hazard (32’). Sette minuti più tardi è il turno di Lukaku, il pari è servito di potenza e prepotenza a testimonianza delle straordinarie qualità fisiche e tecniche dell’attaccante belga che va a un passo dal raddoppio servendo a Courtois una mezza rovesciata da copertina. Tutto rimandato al 75’ quando il colpo di testa di Lingard (ancora protagonista l’ex Everton con un cross) regala a Mou, che gioca per tutti i 90' con Pogba, il definitivo 2-1 e il secondo posto in classifica.