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Premier, Arsenal fuori dopo 20 anni: in Champions League va il Liverpool

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I verdetti dell'ultimo turno di campionato: i Reds ai preliminari, Wenger soltanto al quinto posto. Ancora festa per Conte campione. Guardiola chiude in terza piazza

TORINO - È tempo di verdetti anche in Premier League. L’ultima giornata del campionato inglese ha decretato il terzo posto del Manchester City di Guardiola (5-0 al malcapitato Watford di Mazzarri) e soprattutto la mancata qualificazione dell’Arsenal alla prossima Champions League dopo ben vent'anni. La squadra di Wenger ha sì vinto contro l’Everton (3-1), ma ha dovuto anche assistere al tris del Liverpool sul Middlesbrough: i Reds si sono quindi presi il quarto posto che vale l’accesso ai prossimi preliminari. Grande festa per Conte campione dopo il 5-1 del Chelsea ai danni del Sunderland (doppietta di Batshuayi) e goleada per il Tottenham, che ha travolto in trasferta l’Hull per 7-1.

Premier League, risultati e classifica

EUROPA LEAGUE - In Europa League, oltre l'Arsenal, vanno Manchester United (sesto posto) ed Everton (settimo posto). Ma la squadra di Mourinho, battendo l'Ajax nella finale di Stoccolma, potrebbe qualificarsi direttamente alla fase a gironi della prossima Champions. Quest'oggi ha avuto la meglio per 2-0 sul Crystal Palace con le reti di Harrop e Pogba. Hull, Middlesbrough e Sunderland in Championship.

LACRIME TERRY - In attesa dell'addio alla Roma, da calciatore, di Francesco Totti, oggi c'è stato un altro emozionante saluto di un idolo che lascia il proprio club, e anche il calcio giocato (a meno che non decida di andare in Cina o negli Usa), dopo un'esperienza più che ventennale. Stamford Bridge e il Chelsea hanno infatti reso il giusto tributo al capitano John Terry, autentica bandiera dei Blues che oggi, davanti ai suoi tifosi, ha giocato l'ultima partita di Premier League dopo una carriera di 22 anni con la maglia della squadra londinese. Conte ha omaggiato il 36enne schierandolo nella formazione iniziale, e i supporter lo hanno accolto con due enormi striscioni, con il volto del capitano e con la scritta "JT 26 Thank You For Everything". Altri striscioni avevano il volto di Terry e scritte come "Goodbye & Thank You My Captain" o "John Terry's Blue Army".

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