LIVERPOOL (INGHILTERRA) - «Sono una persona normale, vengo dalla Foresta Nera. Sono il "Normal One"». Juergen Klopp si prende la scena così nell'attesa conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico del Liverpool. Il riferimento a José Mourinho, lo "Special one" è chiaro. L'ex allenatore del Borussia Dortmund è carico, pronto per la sfida più stimolante che la Premier League può offrire: riportare i Reds alla vittoria del titolo dopo 25 anni di digiuno. Il primo obiettivo di Klopp sarà ridare fiducia all'ambiente: «Dobbiamo passare dall'essere pessimisti a essere ottimisti. È importante che da questo momento in poi i calciatori riescano a percepire questa differenza. È un buon momento per ricominciare, dovremo proporre il nostro gioco. Il Liverpool è un club speciale, sono pronto e preparato a questa sfida».

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COME SARA' IL SUO LIVERPOOL - Klopp spiega come intende impostare la squadra, senza però sbilanciarsi troppo: «Prima preferisco parlarne con i calciatori e lo staff. Il calcio è una questione velocità e transizioni, giocheremo a tutto gas perché ci servono punti: ora è la sola cosa che conta. Quale calcio proporrò? Spero quello più aggressivo. Credo nelle potenzialità della squadra, ma non posso fare paragoni con il Borussia Dortmund».

TITOLO IN QUATTRO ANNI - L'obiettivo è il titolo, ma non subito. «Possiamo tornare a vincere il titolo in quattro anni. Se non ci riesco, me ne andrò in Svizzera», ha detto con una battuta. Poi ha scherzato con i giornalisti: «In molti mi hanno parlato male della stampa inglese. Ora sta a voi dimostrami che non siete tutti dei bugiardi».

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