L’Olympique Lione nelle scorse ore è stato retrocesso a tavolino in Ligue 2. La decisione è arrivata oggi dal DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio transalpino, dopo un’attenta valutazione della situazione economica del club. Secondo quanto riportato dalla stampa francese, il presidente John Textor e il direttore generale Michael Gerlinger sono stati ascoltati dalle autorità competenti, ma le spiegazioni fornite non sono state ritenute sufficienti per evitare la sanzione. La retrocessione, già decisa lo scorso 15 novembre ma poi sospesa, è ora ufficiale. Il club, sommerso da un debito stimato in circa 550 milioni di euro, ha annunciato che presenterà ricorso. E subito è scattato anche un problema legato alla partecipazione all'Europa League: potrà disputarla? Adesso è arrivata la risposta da parte della Uefa.
Lione, accordo con l'UEFA: ok per l'Europa League a una condizone
La partecipazione dell’Olympique Lione alla prossima edizione dell’Europa League, conquistata sul campo, resta appesa a un filo. Il club potrà infatti prendere parte alla competizione UEFA solo nel caso in cui il ricorso contro la retrocessione venga accolto e la squadra venga riammessa in Ligue 1. In altre parole, senza un esito favorevole, i francesi saranno esclusi anche dal palcoscenico europeo. Questo il comunicato ufficiale resono noto dal club: “L’Olympique Lyonnais ha completato la procedura di sostenibilità finanziaria e ha firmato un accordo con l’Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA. Il club potrà quindi partecipare all’Europa League della prossima stagione, a condizione che l’appello contro la decisione del DNCG abbia esito favorevole. L’OL desidera ringraziare i rappresentanti UEFA che lo hanno assistito in questo processo”.