TORINO - Un anno fa è stata inaugurata la statua di Cristiano Ronaldo all'Aeroporto di Madeira spaccando in due l'opinione pubblica: chi non riconosceva il campione nei tratti del busto, chi l'adorava, fatto sta che è diventata virale. L'autore della contestata statua di CR7 ha ricevuto, direttamente dal Pallone d'Oro, la richiesta "di eliminare le rughe per sembrare più giovane". Lo ha confessato lo stesso Emanuel Santos, ideatore dell'opera voluta per raffigurare l'attaccante del Real Madrid all'interno dello scalo rinominato "Aeroporto Cristiano Ronaldo". La scultura che ha scatenato una marea di polemiche e ironie sul web per le sue sembianze fin troppo caricaturali, a dire il vero non molto simili al volto del portoghese. B/R è andata a trovare l'artista in Portogallo, proponendogli di rifare il busto. E il risultato è stato questo:
COLPA DEL BRONZO - In un'intervista a Radio Barcelona, l'artista ha poi spiegato: «È stato sbagliato il passaggio al bronzo. Sono diversi i tratti del viso». Santos ha raccontato di «aver impiegato circa 15 giorni per fare la scultura in creta. Poi sono andato al gesso e quindi al bronzo. Uno specialista ha fuso il bronzo, ma non è venuto bene». Raccontando poi appunto che «Cristiano ha chiesto di eliminare le rughe dell'occhio destro per sembrare più giovane». Infine il giudizio sulla statua, che «non è riuscita a piacere a tutti. Nessun artista riesce ad accontentare tutti».