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Henry e Yamal, l’abbraccio tra due generazioni con una promessa mantenuta

Henry e Yamal, l’abbraccio tra due generazioni con una promessa mantenuta fcbarcelona via Instagram

Dopo il Clasico, i due si incontrano a Montjuic. Emozioni e parole da brividi tra leggenda e talento

Certe promesse non si dimenticano, soprattutto quando nascono dal rispetto reciproco tra due generazioni che si riconoscono al primo sguardo. Dopo il rocambolesco 4-3 del Barcellona sul Real Madrid nella 35ª giornata di Liga, lo stadio Montjuic è stato il teatro di un momento che va oltre il calcio giocato: l’incontro tra Thierry Henry, leggenda francese ed ex blaugrana, e Lamine Yamal, il ragazzo prodigio cresciuto tra le mura sacre della Masia.

Foto, sorrisi e una promessa mantenuta

Tutto è iniziato settimane fa, dopo la dolorosa eliminazione del Barça dalla Champions League contro l’Inter. Una serata amara, ma illuminata dalla prestazione superlativa del classe 2007, che non è passata inosservata nemmeno agli occhi più esperti. "Verrò a vederti giocare. Mi riservi la tua maglia per mio figlio?", gli chiede in diretta Henry, oggi opinionista per CBS Sport, ma prima ancora simbolo dell’eleganza e dell’efficacia sotto porta. Yamal non esita: "Ti do la mia, e tu mi dai la tua". Lo scambio è deciso, sincero. "Del Barça, dell’Arsenal... quella che preferisci", aggiunge con disarmante naturalezza il talento di Rocafonda. Parole semplici, ma dense di significato. E così, al termine del Clasico, la promessa si realizza. Tra sorrisi, strette di mano e un abbraccio che sa di passaggio di consegne, Henry consegna a Yamal la mitica maglia numero 14.

In cambio riceve la '19' blaugrana. Non è solo uno scambio di stoffa, ma un gesto d'amore per il calcio e per ciò che rappresenta: un legame tra chi ha segnato la storia e chi la sta scrivendo adesso. "Per la leggenda, The Killer, Henry. Sei un genio", scrive Yamal con ammirazione. La risposta del 47enne francese è altrettanto sentita: "Per Lamine, con tutto il mio cuore, tu sei un genio". Parole che commuovono, che raccontano di un rispetto profondo, oltre i confini del tempo e della maglia. Due epoche, due numeri, due stili. Ma un’unica passione. il francese, che incantò tra l’Arsenal e il Barcellona, e il classe 2007, che sta facendo sognare i tifosi culé, si ritrovano fianco a fianco per immortalare un attimo destinato a restare. E nel sorriso di Henry e negli occhi brillanti di Yamal si legge tutto: il calcio continua a parlare la lingua dei sogni.

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