MADRID - Gli alti dirigenti Fifa agiscono come la «mafia siciliana». È l'accusa lanciata oggi dal numero uno della Liga Javier Tebas. «Il termine di "famiglia del calcio" non deve essere usato con il suo significato letterale, ma piuttosto nel senso della mafia siciliana», ha detto lo spagnolo, in visita nella città austriaca di Kitzbuhel per il simposio di "Camp Beckenbauer". "Famiglia del calcio" è una delle espressioni più usate nei suoi discorsi del presidente della Fifa Joseph Blatter, accusato di corruzione da parte dei tribunali svizzeri. Tebas ritiene che gli attuali alti dirigenti della Fifa non abbiano le qualità per attuare le riforme che servirebbero per mettere fine agli scandali di corruzione che hanno colpito l'organo di governo del calcio mondiale. «Chi pensa questo dovrebbe andare dallo psicologo - ha detto Tebas - O sono stati coinvolti in scandali di corruzione o non sono stati abbastanza intelligenti da svelarli».