Il tecnico del Real Madrid: «Non ho mai avuto voglia di far meglio di lui, ho altro a cui pensare e cerco sempre e soltanto di fare nel modo migliore il mio lavoro, giorno dopo giorno»
La Redazione giovedì 16 ottobre 2014, 16:22
ROMA - "
Io penso a vincere, non ho mai avuto voglia di far meglio di lui, ho altro a cui pensare e cerco sempre e soltanto di fare nel modo migliore il mio lavoro, giorno dopo giorno": dopo aver scritto la storia del Real con l'agognata conquista della 'Decima', Carlo Ancelotti, non respinge lo scomodo paragone che lo ha accompagnato da quando si è seduto sulla panchina madridista prendendo il posto di Josè Mourinho. Presente ad una festa con altre glorie della storia Real per celebrare l'ultima Champions, Carlo Ancelotti - lo riportano oggi i giornali spagnoli - ha ricordato la finale di Lisbona:
"Molti mi chiedono perchè abbiamo vinto la Champions, alcuni dicono perchè siamo stati fortunati per il gol di Ramos al 93'. Può darsi - ha aggiunto il tecnico italiano -
ma, come diceva Napoleone, io preferisco avere un aiutante fortunato piuttosto che uno pauroso. Io penso che abbiamo vinto perchè tutti i madridisti hanno pensato quel giorno che dovevamo portare a casa la Coppa, e adesso stiamo pensando a come vincere l'11/a". Obbligatoria una battuta su Casillas, nell'occhio del ciclone della critica dopo alcune brutte prestazioni:
"Il suo futuro è qui a Madrid, lui è parte della storia del Real".
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