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Tim Kleindienst: la Germania scopre il suo “nuovo Fullkrug”

Tim Kleindienst: la Germania scopre il suo “nuovo Fullkrug” Getty Images for DFB

A 29 anni sta vivendo la sua miglior stagione in Bundesliga, dopo anni trascorsi a suon di gol in Zweite. E ora ha raggiunto la nazionale

La Germania negli ultimi anni si è specializzata nel produrre numeri 9 “tardivi”, una categoria di cui Niclas Füllkrug si è erto a capostipite: a quasi trent’anni è arrivato all’esordio in nazionale, ha giocato un Mondiale ed un Europeo da protagonista, ha raggiunto la finale di Champions League col Dortmund, poi dopo il trasferimento in Premier League al West Ham e i numerosi infortuni è uscito dai radar. La Mannschaft però ci ha messo poco a trovarne un altro come lui, sia per caratteristiche che per esperienza e maturità: Tim Kleindienst, che quest’anno con la maglia del Borussia Mönchengladbach ha già segnato 14 gol in campionato, meno soltanto di Kane e Marmoush, tanti quanti Patrik Schick.

Kleindienst, la nuova scoperta della Bundesliga

Cresciuto nelle giovanili dell’Energie Cottbus, il classe 1995 è arrivato presto in massima serie, grazie al Friburgo, con cui ha disputato la prima stagione (2017/18) dopo un primo passaggio in Zweite Liga sia col Cottbus, che col Friburgo che con l’Heidenheim, senza però riuscire a lasciare particolarmente il segno. Fino a quanto il ritorno in quest’ultimo club, nell’estate 2019, ha dato il “via” alla sua carriera a suon di gol. 16, per la precisione, compresi i playout per la promozione disputati contro il Werder Brema (di Füllkrug, tra l’altro) nel 2020.

La chiamate del Gent, che si stava giocando i playoff qualificazione per la Champions, lo ha fatto uscire dalla Germania per la prima volta in carriera, ma dopo sei mesi in Belgio con soli 3 gol è tornato nuovamente ad Heidenheim, dove ha iniziato a macinare reti a nastro. Una mezza stagione da 11 gol, una intera da 10, poi nel 2022/23 l’esplosione: 25 centri, validi per la promozione diretta in Bundesliga, la prima nella storia del club. E una volta arrivato al massimo livello si è ripetuto: 14 centri tra campionato e coppe.

Il Gladbach ha fiutato l’affare e se l’è assicurato per 7 milioni: ora sta raccogliendo i frutti dell’investimento. 14 gol e 6 assist in 21 partite: col numero 11 si parte sempre 1-0. E non è un caso che Julian Nagelsmann ne abbia fatto la punta titolare della sua nazionale, in attesa di riavere Kai Havertz e anche lo stesso Füllkrug, entrambi infortunati. In quattro presenze in autunno ha segnato già un paio di gol, una doppietta contro la Bosnia, ma a marzo in Nations League sarà con ogni probabilità ancora lui a fare da totem, da uomo d’area, nelle semifinali contro l’Italia. Giocandosi alla soglia dei trent’anni la grande opportunità per affermarsi una volta di più.

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