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RB Lipsia, è fallimento: prima stagione fuori dalle coppe europee

RB Lipsia, è fallimento: prima stagione fuori dalle coppe europee Getty Images
Settimo posto con sconfitta in casa all’ultima partita: l’epilogo di una stagione da dimenticare. E l’estate ora può svuotare la rosa

La disastrosa campagna in Champions League con 7 sconfitte su 8, l’eliminazione in semifinale di Dfb-Pokal contro lo Stoccarda. Tutte delusioni che il RB Lipsia sperava di superare confermando la propria partecipazione alla Champions, come capita regolarmente da 6 anni. E invece, complici i soli 3 punti ottenuti nelle ultime 5 partite senza vittorie, la squadra targata Red Bull si trova a fare i conti con uno score disastroso. 7° posto finale, fuori da tutte le coppe europee, un punto dietro il Mainz 6°, ma soprattutto dopo essersi divorato l’occasione di andare non solo in Champions, ma anche in Europa League.

Il fallimento di una stagione

Bei tempi quando a gennaio l’arrivo di Jurgen Klopp a capo della parte calcistica di tutto il network aveva restituito slancio a tutto il progetto: il grande nome, la novità… ma anche un’ombra che si è lentamente allungata su Marco Rose, esonerato dopo due anni e mezzo per fare spazio al tecnico ad interim Zsolt Löw, che non è parente di Joachim, ma è uno degli storici assistenti di Tuchel. Ecco, non è andata molto bene. Soprattutto perché mai dalla promozione in Bundesliga del 2016 la squadra era rimasta fuori da tutte le coppe e mai nelle 8 stagioni precedenti era arrivata sotto il 6° posto. Anzi, in realtà nelle altre 7 era sempre arrivata nella top 4.

E ora? È arrivato il momento del reset. Perché ci sono già in partenza i due super talenti classe 2003, Benjamin Sesko e Xavi Simons, entrambi arrivati due anni fa e già abbondantemente pronti per fare lo step ulteriore in un club più blasonato — e soprattutto giocare quella Champions League che il Lipsia non farà.

Fretta, errori e sfortune

Ma come si è arrivati a questo punto? Difficile trovare una spiegazione unica. Certo, gli infortuni sparsi in tutti i reparti nel corso di tutta la stagione hanno impedito di dare continuità in tutti i reparti, attacco compreso visto che pure lo stesso Simons si è dovuto fermare in autunno, ma anche i perni Schlager a centrocampo o Raum sulla sinistra, o Lukeba, miglior difensore per distacco anche in prospettiva. Il panico che ha portato all’esonero di Rose e alla sostituzione decisamente frettolosa ha fatto il resto: il Lipsia era 5° quando è stato deciso il cambio, poi ha perso altre due posizioni dopo aver toccato anche il 4° posto. E ora deve ricostruire.

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