In caso non dovesse subire un gol nemmeno contro il RB Lipsia nella prossima giornata di campionato, il Friburgo raggiungerebbe Wolfsburg, Schalke, Werder e Amburgo tra le squadre che per 6 gare consecutive non hanno subito gol almeno per una volta nella storia. Meglio di loro solo Bayern (8) e Stoccarda (9). Il merito è di un’impianto di squadra solido costruito da Julian Schuster, successore del leggendario Christian Streich dall’estate e che ha raccolto al meglio il testimone del suo maestro, ma anche di chi difende i pali e li mantiene imbattuti da 5 partite consecutive: Noah Atubolu.

Atubolu, il nuovo Neuer?

Classe 2002, è cresciuto nelle giovanili del Friburgo e non ha mai lasciato il club da quando ci è entrato a 13 anni. Ha sempre dimostrato doti fisiche e atletiche fuori dal comune: 1 metro e 90 di altezza, spalle larghe, possenti, che ricordano parecchio Manuel Neuer e portano naturalmente il paragone che tocca a ogni giovane portiere in Germania nell’ultimo decennio. Con la differenza che il ragazzo della Brisgovia sta iniziando a mantenere quelle promesse. E ha fatto tutti gli step di crescita.

Ha fatto l’esordio con la seconda squadra tra i semi-professionisti a 18 anni, in quarta serie, poi è stato promosso in 3.Liga da titolare e lì ha fatto altre due stagioni complete, fino al 2023, iniziando in contemporanea già a raccogliere panchine e i primissimi minuti tra i grandi. Poi, dalla stagione 2023/24, è passato a difendere stabilmente i i pali della prima squadra. Non senza difficoltà soprattutto nel primo anno, con incertezze nelle uscite, in presa, qualche papera. Ma nessuno a Friburgo ha mai messo in dubbio il suo talento e le sue prospettive.

Ancora una volta, ci hanno visto bene. Nella stagione 2024/25 Atubolu è uno dei migliori portieri, tra i più solidi, e al momento cavalca una serie di 496 minuti di imbattibilità. Puntando al record di cui sopra. E ci ha messo del suo, eccome. D’altronde Atubolu sta riscoprendosi para-rigori: in Bundesliga sono più quelli che ha parato che quelli che ha raccolto nella rete, 4 contro 3. Ne ha respinti due nell’ultima giornata del campionato scorso all’Union, poi quest’anno ha ipnotizzato Wirtz e André Silva. Praticamente dal dischetto non incassa da un anno.

Anche per questo motivo la nazionale tedesca sembra scritta nel suo futuro, a maggior ragione dopo il ritiro di Neuer. Prima, però, come al solito in Germania, c’è un ciclo con l’Under 21 da concludere all’Europeo di quest’estate da titolare, come è stato anche due anni fa: d’altronde Atubolu ha sempre fatto i suoi step uno alla volta. E anche questo non fa eccezione.