Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Haller shock: "Dortmund, perdere il campionato peggio del tumore"

Getty Images

La confessione sconcertante del bomber francoivoriano del Borussia dopo il dramma dell'ultima giornata della scorsa stagione

Il 27 maggio per il Borussia Dortmund sarà per sempre un giorno maledetto, eternamente legato allo scivolone, anzi, allo psicodramma che ha portato al 2-2 finale contro il Mainz e consegnato il titolo al Bayern Monaco.

Danno e beffa, visto che il gol del pari finale arrivato nel recupero ha fatto sì che il Meisterschale finisse ancora in Baviera soltanto per differenza reti con i punti pari 71. Tra i più sfortunati protagonisti di quel pomeriggio sciagurato c’è anche Sebastien Haller, che sbagliò un calcio di rigore sullo 0-1, al 19’. Un gol avrebbe probabilmente permesso di evitar di finire sotto di due reti e vivere una giornata calcisticamente tragica. Certo, quella giornata per il franco-ivoriano fu al limite della disperazione, visto che anche nel secondo tempo si divorò almeno un paio di grandi occasioni. A proposito, dagli undici metri non sbagliava da sei anni. Fino a quel momento aveva uno score di 27 penalty segnati e soltanto uno sbagliato. «Un dolore immenso -, ha confessato alla Bild -, perdere il titolo in quel modo mi ha fatto anche più male di aver scoperto di avere il cancro ai testicoli » .

Paragone discutibile

Un paragone che ha fatto particolarmente discutere, che Haller ha spiegato così: «Se sei malato non puoi farci niente, devi accettarlo e attraversarlo. Invece il titolo lo avevamo nelle nostre mani dipendeva soltanto da noi. Devi accettare dolorosamente di aver commesso errori o decisioni sbagliate ». Un processo, quello di accettazione, che si sta evidentemente dilungando anche nella parte iniziale di questa stagione, specialmente per il classe 1994: era partito con una doppietta in Dfb-Pokal, poi però nelle prime cinque giornate di Bundesliga è rimasto fermo a quota zero gol, perdendo anche il posto da titolare e compiendo errori clamorosi per un giocatore della sua esperienza: basterebbe citare ad esempio il rigore regalato all’Heidenheim nel clamoroso 2-2 della terza giornata, concesso a causa di una distrazione dentro la sua area nel tentativo di controllare un pallone che poteva giocare almeno in quattro modi diversi. Non è mai rimasto in campo per tutti i novanta minuti, ma soprattutto non ha mai dato l’impressione di essere quel giocatore fondamentale per tenere in piedi tutto il Borussia e trascinarlo verso lo sprint finale, che poi sappiamo bene come essere finito.

Era arrivato per essere l’erede di Haaland, poi il tumore, i mesi di stop, la necessità di rimettersi in forma, il ritorno in campo. E poi il 27 maggio che ha cambiato la sua storia. E, ovviamente, anche quella del Dortmund, chiamato questa sera (20.30, diretta Sky) a vincere sul campo dell’Hoffenheim per provare ad entrare tra le prime quattro della graduatoria. Finora l’annata è andata avanti a singhiozzo: settimana scorsa contro iil Wolfsburg i primi spiragli di convinzione dopo settimane in cui il gioco ha latitato. Se però i gialloneri vogliono darsi una chance per stare in scia al duo di testa composto da Bayern e Leverkusen, servirà anche il miglior Haller. Che ora è chiamato a voltare pagina.

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi