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"Ero completamente fo**uto. Avevo paura di non svegliarmi più": Morata shock

L'attaccante spagnolo ha ripercorso alcuni momenti decisamente difficili della sua carriera: "Mi è passato per la testa di fingere un infortunio"

"Inizi a sentire tante cose nel tuo corpo e non sai perché o come. Ti fanno male le gambe, il petto si chiude e non riesci a respirare. Avevo paura di addormentarmi e non svegliarmi più, avevo paura di tutto". Nel documentario a lui dedicato, "Morata: No sabies quién soy" (andato in onda su Movistar +), Alvaro Morata torna a parlare della sua depressione. Dopo aver sbagliato un goal nel quarto di finale di Champions tra Atletico Madrid e Borussia Dortmund nel 2024, l'attuale giocatore del Galatasaray è entrato in un tunnel di pensieri negativi dal quale non è stato facile uscire. Prima il finto infortunio per non andare a Euro 2024, poi la luce in fondo al tunnel dopo aver vinto la manifestazione con la sua Spagna.

Il finto infortunio per saltare gli Europei

"Non riuscivo a seguire la palla. Non stavamo perdendo la partita, ma nella mia testa pensavo di aver perso l'opportunità di andare avanti in Champions League con l'Atletico. Quando la partita è finita sono rimasto a lungo da solo nello spogliatoio. Volevo solo piangere. Ho avuto molti pensieri orribili e autodistruttivi e mi è passato per la testa di fingere un infortunio, pur di non andare agli Europei". Prosegue Morata: "Ero completamente fot***o. Devo andare avanti e gestire queste emozioni, il che è difficile. Molte persone hanno opinioni su di me, ma non mi conoscono, non sanno chi sono. A volte mi sono sentito il peggior nemico di me stesso, voglio che i giovani capiscano che è importante parlare con gli specialisti e con le persone che ti circondano".

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