Sono passati pochi mesi dalla bufera giudiziaria che si è abbattuta su Radja Nainggolan. L'ex calciatore di Roma e Inter, in seguito a una perquisizione, lo scorso gennaio era stato tratto in arresto con l'accusa di traffico internazionale di cocaina nell'ambito di un'indagine più ampia sulla criminalità organizzata, incentrata sulla distribuzione di cocaina in Belgio e che ha coinvolto altre 15 persone. Il centrocampista, tornato subito in libertà, aveva rispedito al mittente qualsiasi contestazione di reato ribadendo la sua innocenza. Nelle scorse ore, nel corso di un'intervista a un programma televisivo belga il giocatore è tornato sulla vicenda, facendo rivelazioni importanti.
Nainggolan torna a parlare dell'arresto: le dichiarazioni
"La gente crede a quello che legge sul giornale, pensano che io sia il perno in un caso di droga. Ma non esiste alcun legame con la droga". L'ex calciatore del Cagliari è un fiume in piena e, approfittando del programma televisivo Bar Goens, ha cercato di chiarire la vicenda che lo ha visto, purtroppo, protagonista: "Non erano loro ad aver bisogno di soldi, ma io", spiegando che la necessità era nata a causa di "debiti di gioco e conti bloccati per il divorzio".