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Porto, Marega lascia il campo per cori razzisti: "Una vergogna"

Epidosio di razzismo nel campionato portoghese. L'attaccante su Instagram: "L'arbitro mi ha ammonito per aver difeso il colore della mia pelle. Spero di non rivederlo mai più su un campo di calcio"

LISBONA (PORTOGALLO) - Nuovo episodio di razzismo nel mondo del calcio. Nel corso della partita tra Vitoria Guimaraes e Porto valida per il campionato portoghese l'attaccante Moussa Marega è stato vittima di insulti razzisti subito dopo aver segnato il gol del 2-1. Marega, preso di mira dai tifosi del Vitoria a cui ha risposto inveendo in diversi modi (al suo indirizzo è stato lanciato anche un seggiolino), ha abbandonato il campo nonostante i tentativi dei compagni di fargli cambiare idea e l'arbitro lo ha ammonito (da regolamento non si può abbandonare il campo senza autorizzazione). Il giocatore si è sfogato poi sul suo account Instagram: "Agli idioti che vengono allo stadio per fare cori razzisti dico solo di andare a quel paese. E ringrazio anche l'arbitro che mi ha ammonito per aver difeso il colore della mia pelle. Spero di non rivederlo mai più su un campo di calcio. Vergogna". 

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