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Boateng alla Cassano: «Con la testa giocavo 10 anni nel Real»

Pressinphoto

Il centrocampista del Barcellona, alla vigilia della semifinale d'andata di Champions League contro il Liverpool, ha rilasciato un'intervista a DAZN: «Se avessi capito prima l'importanza della mentalità sarei stato titolare per anni in una big. Il numero uno? Ibra»

BARCELLONA - Dopo aver conquistato la Liga domenica sera con la vittoria sul Levante grazie al gol di Messi, il Barcellona è pronto a ospitare il Liverpool nella semifinale d'andata di Champions League. Alla vigilia della partita, Kevin Prince Boateng, ex centrocampista del Milan e del Sassuolo ora in forza al Barcellona, ha rilasciato un'intervista a DAZN nella quale ha mostrato tutto il proprio rammarico per quello avrebbe potuto fare e invece non ha fatto: «Nel calcio la testa è fondamentale e io l'ho capito troppo tardi . È un mio rimpianto. Mi sarebbe piaciuto avere, quando avevo 18 anni, un agente o un parente capaci di guidarmi, di farmi capire certe cose e invece ho sbagliato da solo. Se avessi preso le decisioni giuste sicuramente sarei stato titolare nel Barcellona, o magari avrei giocato 10 anni ne Real o nel Manchester United».

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AL BORUSSIA CON KLOPP - Il centrocampista ghanese ha fatto comunque una discreta carriera, militando nel Milan, ora nel Barcellona, e anche in Germania, nel Borussia Dortmund, quando l'allenatore era Jurgen Klopp, ormai da quattro anni tecnico del Liverpool e che Boateng si ritroverà di fronte domani al Camp Nou. A proposito dell'allenatore tedesco è chiaro: «Sa perfettamente cosa fare affinchè i giocatori siano pronti a morire per lui. L'ho capito quando ero a Dortmund e adesso sta facendo la stessa cosa a Liverpool. Riesce a far sentire importanti tutti i calciatori a sua disposizione». 

IBRAHIMOVIC - Boateng di campioni come compagni ne ha avuti diversi, ma secondo il ghanese il vero numero uno è Zlatan Ibrahimovic. «Con lui mi sono trovato subito bene, è un leader e non ho mai conosciuto una persona ambiziosa come lui, se perde in allenamento non ti parla per 4 giorni».

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