BERLINO (GERMANIA) - "Finche' Uli Hoeness sara' nel Bayern io non tornero'". Ammesso che il club bavarese sia interessato, Louis Van Gaal, in un'intervista rilasciata a Sport Bild avvisa la sua ex societa'. L'allenatore olandese parla della sua esperienza sulla panchina ora di Heynckes e ne ha anche per Luca Toni con cui non ha mai legato, tanto che una volta gli tiro' le orecchie. "Si', il suo modo di aggirarsi intorno al tavolo della colazione era irrispettoso per me e per i suoi compagni e per me c'e' una regola che viene prima di ogni cosa, conta la squadra piu' che l'individuo", le parole del tecnico olandese che si dice innamorato del Bayern. "E' un club fantastico, Rummenigge e Hoeness sono ex giocatori e sanno di cosa parlano - spiega Van Gaal -. Per loro il calcio e' la cosa piu' importante, non i soldi come invece accada al Manchester United dove conta l'aspetto commerciale". Con Hoeness, pero', come detto le cose non andavano, le divergenze erano tecnico-tattiche. "Lahm giocava a sinistra, io lo schierai a destra e ci fu una discussione enorme con Hoeness, poi la storia mi ha dato ragione e Lahm ha vinto la Champions e il Mondiale da terzino destro. La stessa cosa e' successa con Muller e Alaba, c'erano tante discussioni". (In collaborazione con Italpress)