Nell'organico ufficiale di prima squadra del Barcellona, stagione 2024/2025, figurano 12 giocatori cresciuti nella mitica cantera, l'autentico eldorado blaugrana: Yamal, 17 anni; Ansu Fati, 22 anni; Baldé, 21 anni; Bernal, 17 anni; Casadò, 21 anni; Cubarsì, 18 anni; Fort, 18 anni; Garcia, 24 anni; Gavi, 20 anni; Fermin Lopez, 21 anni; Olmo, 26 anni; Pedri, 22 anni. Si capisce perché, in margine alla grande sfida tra Inter e Barcellona, siano più che mai calzanti le parole pronunciate da Julio Velasco,: "Credo che Yamal, 17 anni, non giocherebbe in Italia. Soprattutto, non avrebbe giocato un anno fa, quando di anni ne aveva ancora 16. Lo stesso dicasi per Pedri. Lui e Yamal non giocherebbero in club italiani equivalenti al Barcellona. Nel nostro Paese c'è un po' di sfiducia nei giovani, non sono mai pronti. C'è anche esterofilia. Bisogna cambiare questa mentalità, dare più fiducia ai giovani, anche in Serie A".
Non è solo esterofilia
Dove la media di presenze straniere dall'inizio della stagione si aggira attorno al 63%, con il 70% di tempo giocato appannaggio dei giocatori non italiani. Eppure, non è soltanto questione di esterofilia, poiché il campione vero non conosce passaporto ed è il benvenuto se apporta un contributo di classe, talento, spettacolo, arricchendo il nostro massimo campionato. Come sottolinea Velasco, il demiurgo della pallavolo italiana (due mondiali e tre europei con l'Italvolley maschile; lo storico oro olimpico dopo la Nations League con l'Italvolley femminile), nel calcio tricolore c'è anche la questione dello scarso coraggio degli allenatori coniugata alla necessità di dare molta più fiducia ai giovani, come fa il Barcellona con i suoi canterani. I quali contribuiscono anche ai successi delle nazionali giovanili spagnole.
L'accusa al paradosso Under
L'Italia, invece, accusa il paradosso Under: si impongono all'attenzione internazionale, poi, però, troppi azzurrini si perdono nei meandri delle rispettive squadre. L'Under 20 è stata vicecampione del mondo nel 2023 e nel 2024 ha infilato la terza vittoria di fila nell'Elite League; l'Under 19 si è laureata campione d'Europa nel 2023; a livello di Under 21, azzurri e spagnoli hanno vinto 5 titoli a testa, sebbene l'ultimo dell'Italia risalga al 2004, mentre l'ultimo degli iberici è datato 2019. Carmine Nunziata, ct dell'Under 21 dopo esserlo stato delle Under 17, 18, 19 e 20, con la quale è arrivato secondo all'ultimo mondiale di Categoria, si è dichiarato ottimista in vista della fase finale dell'Europeo (Slovacchia, 11-28 giugno). Nunziata sta lavorando benissimo con i giovani. Il problema è che troppi suoi colleghi non fanno altrettanto nei club.