"Mi pento ancora per quella macchina"
"Il mio obiettivo principale era capire chi sono veramente. Non seguire la corrente, non seguire la mandria per così dire, capisci? Non devo pensare come tutti gli altri, non sono obbligato a vivere come tutti gli altri. Non devo vestirmi come tutti gli altri, non devo parlare delle stesse cose di cui parlano tutti gli altri" - ha detto Danilo. Poi il giocatore ha raccontato anche un aneddoto: "Quando giocavo per il Porto, per esempio, venivo in Brasile una volta all'anno. Ho comprato un'auto, una Camaro, che è costata 500.000 real (68.000 sterline). Bene, l'auto era a Bicas (la cittadina dove è nato Danilo ndr). Cosa avrei dovuto fare con una Camaro a Bicas? C'è molta pressione sociale, devi avere una bella auto perché sei un calciatore. Su questa cosa, guardo il me stesso di 10 anni fa e penso: 'Davvero? Stai scherzando, vero?'".