Diego Godìn è stato raggiunto dai microfoni di Cronache di spogliatoio dove ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato anche della sua esperienza italiana all'Inter con Antonio Conte: "Il primo anno in cui ti allena, ti cambia la vita. Tanti calciatori dopo due anni con lui fanno fatica perché è estremamente esigente. Ma quando l’ho conosciuto, ha cambiato il mio modo di vedere il calcio. Non avevo mai avuto un allenatore come lui. Abbiamo sfiorato lo Scudetto e perso la finale di Europa League. Ma soprattutto…Mi ha dato tanto fisicamente e tatticamente. Il suo modo di giocare è difficile da imparare, ma quando entri nei meccanismi diventi difficile da affrontare. Mi ha abituato a un altro modo di fare calcio. Si prende tutto di te, infatti spesso dopo un biennio alcuni singoli o le squadre iniziano a girare diversamente. Credo sia fisiologico. Sa darti tanto. È un allenatore molto passionale, vive tutto in modo caliente, sei fortunato se lo incontri". Ora il destino sta mettendo contro Conte proprio alla sua vecchia Inter, dove ha allenato Godín: "Il Napoli sta dimostrando che può togliersi una bella soddisfazione".
Il titolo con l'Atletico Madrid
"Quando abbiamo vinto il campionato nello scontro diretto c’era una tensione pazzesca nell’aria. Avevamo perso punti nelle giornate precedenti, soprattutto nelle ultime 3, e ci eravamo fatti rimontare. Se chiudo gli occhi mi sembra di rivivere il momento in cui mi è arrivato il pallone di Gabi e ho segnato di testa. Era come una finale. E poco dopo avremmo avuto anche quella di Champions. C’era un nervosismo folle. Potevamo vincerlo nella penultima gara, in casa, ma non ci riuscimmo. Quel gol lo rivivrò per sempre". Godìn ha raccontato così il titolo vinto con l'Atletico Madrid nel 2014 nello scontro decisivo in casa del Barcellona.