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"Ronaldo egoista, Ibra str***o": l'ex calciatore lo accusa e CR7 replica

Il portoghese non ci sta: dopo le parole di un suo vecchio compagno di squadra, arriva la risposta piccata

Senza peli sulla lingua: per Rafael van der Vaart, ex calciatore olandese, sono state ore di dichiarazioni tutt'altro che banali nei confronti di due ex compagni di squadra. Due calciatori, tra l'altro, di un certo spessore: Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo. Van Der Vaart non è nuovo a dichiarazioni particolarmente 'oneste', e non ha usato mezzi termini per parlare dei due, con cui ha giocato rispettivamente all'Ajax e al Real Madrid. Sul canale YouTube Talk Sport, nel programma 'Line Up', in queste ore Van der Vaart ha riesumato dei ricordi relativi allo svedese e al portoghese.

Van der Vaart: "Ibrahimovic str***o e arrogante"

Van der Vaart si è espresso così su Ibrahimovic: "Come era? Uno str***o: abbiamo avuto litigi pesanti. Non c'è mai stata una rissa, ma non siamo mai andati d'accordo. Dal mio punto di vista era arrogante, poi io avevo un grande ego e tutti e due eravamo giovani". Un rapporto mai sanato, con l'olandese che ha voluto rispondere a quanto scritto da Ibrahimovic nel suo libro. Il dirigente del Milan ha raccontato di uno screzio avvenuto durante un'amichevole tra le rispettive nazionali. Nel 2004, con la maglia della Svezia, Ibra commette un duro fallo su Van der Vaart. L'olandese disse pubblicamente come quell'intervento, che causò una distorsione ai legamenti della caviglia, a suo modo di vedere fosse intenzionale. Un'accusa a cui Ibra replicò duramente: "Se mi accusi nuovamente ti spezzo le gambe, e stavolta sì che sarà intenzionale".

Una situazione che, in pratica, non permetteva ai due di giocare simultaneamente all'Ajax, con lo svedese che poi cambiò squadra, come rivelato da Van der Vaart: "Due giorni dopo lui si trasferì alla Juventus, uno di noi due doveva per forza partire. Fu una fortuna per lui che i bianconeri vollero acquistarlo e fu una fortuna per me restare coi miei compagni nel club dei miei sogni". Ma com'è proseguito il rapporto tra i due? "Abbiamo giocato un paio di volte contro successivamente. Spero di vederlo ancora, provo rispetto per lui. Oggi ci ridiamo su: all'epoca io commisi degli errori, così come lui e Koeman (allenatore dell'Ajax dell'epoca, ndr). Eravamo giovani e con grande ego, ognuno credeva di essere il migliore". Se con Ibrahimovic le cose si sono sistemate, non è andata allo stesso modo con CR7...

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