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Lippi: "Cosa manca alla Juve di Allegri. Conte-Inter? Cuore bianconero"

L'ex tecnico, presentando il suo docu-film, ha parlato del momento dell'ex club, ma anche dell'Italia e dell'eterno paragone Del Piero-Totti

Marcello Lippi si racconta. Verrà proiettato in 200 sale italiane il 26, 27 e 28 febbraio il docu-film "Adesso vinco io", un excursus sulla carriera dell'ex allenatore della Juventus, nonché commissario tecnico dell'Italia campione del mondo nel 2006. Un estratto particolarmente toccante è già stato pubblicato, relativo ad un video messaggio di Gianluca Vialli: "Un regalo inaspettato" l'hanno definito i registi Geremei e Paragnani, presenti quest'oggi al cinema Eden di Roma a margine della presentazione alla stampa del docu-film. C'era, ovviamente, anche Lippi, che ha risposto a tante domande e curiosità dei cronisti presenti.

Lippi: l'Italia, i motivi dell'addio e Spalletti

Una parentesi importante, ovviamente, sulla Nazionale: "Oggi non ci sono i campioni che potevo convocare io, ma nonostante ciò sono convinto sia possibile costruire un grande futuro: Luciano Spalletti è un eccellente commissario tecnico". E poi i pensieri per Vialli, definito "un ragazzo speciale" e Gigi Riva, "un pilastro: diverse volte gli ho chiesto aiuto". Lippi ha svelato anche i motivi dell'addio all'Italia dopo il trionfo nel Mondiale del 2006: "L'ho sempre detto, nella mia vita ci sono due cose che sono più importanti di tutte le altre: in primis la famiglia, poi la coppa del mondo. I calciatori erano all'oscuro della decisione, che avevo preso dopo il trionfo di Berlino".

Alla base della decisione, infatti, il periodo non semplice che stava attraversando suo figlio Davide, procuatore sportivo, che nel 2006 fu inserito nel registro degli indagati nel caso Calciopoli, venendo poi assolto. E proprio Davide Lippi, presente all'evento, ha dichiarato: "Sono cresciuto avento accanto la mia leggenda: penso che da questo docu-film si percepisca l'ammirazione che provo per lui. Spesso i suoi consigli sono stati duri da mandare giù, ma poi si sono rivelati giusti". E a proposito di addio alla Nazionale, Marcello Lippi si è così espresso su quello di Roberto Mancini: "Io ero sodisfatto di quanto vinto con i club italiani, e così decisi di accettare un'offerta economica mai vista prima, arrivata dalla Cina. Per questo motivo, quando mi si chiede di commentare l'addio all'Italia di Mancini per andare in Arabia Saudita, non posso dire nulla". L'argomento si sposta sulla Juve...

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