Il litigio dei tempi di Roma sembra ormai un lontano ricordo. A distanza di anni Francesco Totti e Luciano Spalletti si ritrovano: sorrisi e abbracci tra i due, in segno di una ritrovata amicizia, e con una buona causa alla base dell'incontro. I due, infatti, si sono visti all'ospedale pediatrico "Bambin Gesù" di Roma. Insieme a loro anche una delegazione azzurra: Gabriele Gravina, Presidente Figc, Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale, infine Giovanni Di Lorenzo, tra i punti fermi dell'Italia.
Spalletti-Totti, pace fatta
I due si erano dati appuntamento dieci giorni fa, quando l'ex capitano giallorosso, ospite di Fiorello, aveva parlato telefonicamente con il tecnico. Incontro che si è svolto nella giornata di oggi: "Dalla parte del cuore", ha esordito Spalletti, prima di abbracciarsi con Totti. A margine dell'evento, i due non hanno potuto non commentare la loro riappacificazione. "C'erano tante persone che avevano piacere di questa riappacificazione -ha dichiarato il ct azzurro- anche se sotto sotto non abbiamo mai bisticciato e ci siamo sempre stimati. In una epoca di conflitti dove noi grandi si tende a litigare spessissimo trovarsi qui insieme ad abbracciarsi e donare questo abbraccio a tutti i bambini può essere un messaggio per un futuro migliore". Così, invece, l'ex numero 10 di Roma e Nazionale: "L'abbraccio con Spalletti è secondario, questa è una giornata speciale sopratutto per i bambini. Abbiamo avuto la fortuna di aver avuto questa giornata per riconciliare un po' tutto, ma l'abbraccio va soprattutto ai bambini. Con Spalletti non ci siamo detti niente, è bastato un semplice sguardo, con lui c'è un rapporto che va oltre il calcio e basta quello. Non abbiamo parlato della partita, ci siamo solo abbracciati, ma penso che la partita di domani è importante per tutti e lui saprà gestirla".