TORINO - Continua a piangere il mondo del calcio. Se ne va anche Gianluca Vialli, morto a 58 anni dopo aver lottato negli ultimi 5 con un tumore neuroendocrino al pancreas. È morto pochi giorni dopo il suo amico Sinisa Mihajlovic, aveva lasciato il suo incarico alla Nazionale italiana annunciando di doversi dedicare a superare questa nuova fase della sua malattia, con l'obiettivo "di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia”. Purtroppo non è stato sufficiente. La diagnosi della sua malattia era arrivata nel 2017, da quel giorno cominciò a condividere il suo percorso senza nascondere le paure derivanti dalla malattia e riuscendo a vincere un Europeo, da membro dello staff della Nazionale, al fianco dell'amico Roberto Mancini.