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Superlega, Reichart affonda la Uefa: "Vive sulle spalle dei club, toglie ai tifosi le partite migliori"

L'amministratore delegato di A22 spiega il progetto nella conferenza organizzata da Clifford Chance, sottolineando i problemi delle organizzazioni attuali e lanciando un messaggio ai tifosi: ecco le sue parole

Superlega, Reichart attacca la Uefa

Reichart ha apertamente attaccato la Uefa: "Dicono che il calcio sia loro. Dubito che ci debba essere un proprietario, in quella stanza c'era un certo compiacimento: 'il sistema funziona e non c'è bisogno di contributi esterni'. Continuo a pensare che sono i club a decidere il proprio destino, sono loro che danno valore, gli stadi, il gioco. Nessuno mi ha saputo spiegare perché questa best practice di competizioni come LaLiga non possa essere portata a livello europeo". Sulla percezione dei nuovi club con cui si dialoga rivela: "Alcuni ci percepiscono come una boccata d'aria fresca, si accorgono che l'iniziativa si è evoluta, vedono che possono contribuire al dialogo e che le loro voci possono essere raccolte, ogni Paese è un mondo e arrichisce molto ascoltare". Per quanto riguarda i problemi del calcio di oggi prova a fare un elenco: "La competizione europea può trainare il carrozzone del calcio in modo più efficiente ed entusiasmante, dobbiamo attirare un pubblico più giovane ed essere in grado di offrire le migliori partite da settembre a giugno settimana dopo settimana, non solo da febbraio a marzo; la sostenibilità finanziaria dei club per fare investimenti negli stadi, l'esperienza dei tifosi, il calcio femminile; il calcio ha bisogno di una governance moderna ed efficace affinché i club possano gestire il loro futuro".

Superlega, Reichart e il messaggio ai tifosi

Su ciò che accadrà dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Reichart commenta: "Chiaramente la rispetteremo e speriamo che tutte le parti lo facciano. La Superlega è una necessità strutturale, è un'idea e un'iniziativa che si adatterà alla realtà esistente dopo la sentenza. Al momento siamo già in trattative con i politici a Bruxelles per dare loro la possibilità di adattarsi alle decisioni". Poi rivolge un messaggio ai tifosi più scettici: "Dateci una possibilità e fidatevi che lavoriamo al 100% affinché l'esperienza dei tifosi migliori sugli schermi e negli stadi. Ci sono tifosi che non capiscono quando viaggiano verso la finale di Champions a Parigi che vengono distribuiti 20.000 biglietti per ciascun club e 25.000 per la Uefa che la organizza". A chi dice che la Superlega è elitaria replica: "Vi invito al dialogo, stiamo cercando di migliorare la competizione in modo che tiri la macchina per il bene di tutto l'ecosistema. Abbiamo parlato con tanti club che sono sorpresi, che vogliamo dialogare perché non sono né ricchi né elitari, sono di grandi capitali ma di piccole leghe. Dubitano che la Champions League sia una competizione aperta che li tenga in conto e li aiuti a crescere. Ecco, sono club che si sentono dimenticati nel sistema attuale".

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