È straordinaria l’ondata di affetto, di auguri, di emozione che, in queste ore, sta travolgendo Giovanni TrapOttanta. Se la merita tutta, lui che appartiene alla storia del calcio mondiale e della nostra vita. Lui che, se non fosse stato per la dolce quanto ferma opposizione della signora Paola, cinque anni fa, lasciata l’Irlanda, sarebbe andato in Africa. Per vivere un’altra esperienza di una vita da film, scandita da una passione senza eguali, ‘ringraziando Dio per ogni giorno che mi ha dato’. Perché, in fondo, qui sta il segreto di questo ragazzino che, a 80 anni, da grande vuol fare l’influencer ed e’ sbarcato in Rete con l’entusiasmo di un nativo digitale e la sicurezza del veterano. Su Instagram si chiama giovanni_iltrap; su Facebook iltrap.giovanni; il suo sito e’ iltrap.it. Per farsi sentire, anche nelle sue storie social, fischia sempre. E sorride sempre. Pure quando Google lo corregge dopo che ha trapattonizzato in inglese una delle sue massime di vita: ‘Don’t say cat if you have not the cat in the sack’. Il Grande Fratello web obietta: ‘No, Giovanni, si dice bag’. E lui, imperterrito: ‘Google, ma cosa dici?!’. Buon compleanno, Trap. Oggi, più che mai, sei tutti noi.