Dopo le dichiarazioni del mister Natale Esposito, in seguito alle sue dimissioni da allenatore del Mirafiori Juniores, arriva la risposta della numero uno della società Mirafiori, la presidentessa Giovanna Corbo:
«Con la juniores siamo partiti nella stagione in corso con un progetto chiarissimo: campionato tranquillo disponendo di una rosa ampia e di qualità con l’intento di valorizzare i giovani della nostra società per prepararli all’esordio in prima squadra.
A settembre la rosa non era di gradimento del signor Esposito Natale, che chiedeva ripetutamente di integrarla con giocatori esterni ed alcuni fuori quota della prima squadra. Il nostro direttore sportivo Straforini Stefano conoscendo le qualità dei nostri ragazzi ha insistito per utilizzare i nostri tesserati senza ricorrere al mercato esterno ottenendo anche ottimi risultati di classifica. Un allenatore della Juniores dovrebbe preparare i ragazzi per la prima squadra e non “pretendere” in modo ossessivo l’integrazione della propria rosa con giocatori delle altre categorie (allievi e prima squadra) soprattutto quando gli eventi non lo consentono.
A Mirafiori siamo abituati a rispettare tutti i punti di vista, ma i malumori del mister davano da tempo grandi preoccupazioni forse dovuti anche alla mancata scelta di affidargli la prima squadra. Il suo disagio veniva manifestato con continue dimissioni provocatorie anche quando eravamo terzi in classifica (addirittura prima di una partita importante come quella contro il Fossano), con espulsioni dal campo e verso fine novembre con fatti che ritengo molto gravi. Sono rimasta sorpresa dal suo comportamento offensivo dalla tribuna per tutta la durata della gara contro il Monregale nei confronti dell’arbitro, dei giocatori avversari e loro genitori con frasi sconvenienti . Il clima di nervosismo dei ragazzi nella citata gara e le conseguenze di quegli episodi anche nelle partite successive hanno maturato nello lo staff dirigenziale la consapevolezza che mancava il giusto equilibrio per poter concludere insieme e in modo costruttivo la stagione calcistica. Le tensioni ad un certo punto hanno avuto la meglio su tutto e un dirigente di società ha espresso tutto il suo represso malcontento (con uno sfogo molto energico per un uomo mite), sulla gestione del gruppo e di come venivano offesi e “non considerati” alcuni ragazzi della rosa juniores.
Sono perplessa da quelli che ringraziano, e allo stesso tempo “danneggiano” attraverso dichiarazioni che sono frutto di frustrazioni da chi si vede costretto ad abbandonare “Casa Mirafiori”. Si perché la nostra società è una casa accogliente, in cui tutti collaborano per il bene comune dove c’è spazio solo per persone, anche piene di difetti, che sanno lavorare in gruppo per il solo bene dei ragazzi. E’ una società in cui non si esercitano pressioni per i risultati e dove gli obiettivi sono valorizzare quei ragazzi che sono rimasti negli anni in società credendo nei progetti del Mirafiori. Non c’è spazio per quelle prime donne che mirano alle classifiche perché di coppe di latta ne abbiamo piene le mensole!!!! Questa è la nostra politica di crescita e mi pare che negli anni abbia dato buoni frutti: tutte le squadre ai regionali sempre con ottimi piazzamenti.
Ora abbiamo optato per una soluzione interna: Mister Stefano Straforini
Dott.ssa Giovanna Corbo».