In casa biancoblù lo avevano annunciato in tempi non sospetti. Era il mese di giugno, le incertezze moltiplicate rispetto a oggi, ma gli obiettivi già molto chiari.

“Vogliamo vivere una Serie C da protagonisti”, aveva detto il presidente Leonardo Fortunato, seguito a ruota dal direttore generale Claudio Giordano, dal ds Monica Magnarini e dalla stella del gruppo Pamela Gueli.

Ed eccolo qui, il Pinerolo Femminile, poco meno di due mesi più tardi e con il girone appena ufficializzato. Eccolo qui, più ambizioso che mai, con una serie di colpi di mercato che, in quel soleggiato pomeriggio di giugno avevano di fatto preannunciato, senza però sbilanciarsi sui nomi.

Magnarini ha mantenuto le promesse. Riportando in primis, dopo solo un anno lontano, Francesca Mellano in biancoblù: la saluzzese, che ha assunto anche la guida tecnica del nuovo progetto per le bambine della società granata del Marchesato, (ri)porterà entusiasmo e qualità allo stadio Barbieri dal quale a malincuore l’avevo vista partire in direzione Canelli solo un anno fa.

Ma non è tutto: perché se l’obiettivo è vincere, il mercato allora deve essere all’altezza. Ed ecco allora che a varcare l’ingresso dell’impianto pinerolese tocca anche a Elisabetta Milone, in arrivo dalla Novese (Serie B), uno dei più forti portieri sul panorama piemontese a lungo corteggiato dallo staff pinerolese.

Completano il poker di colpi in entrare Giulia Ponzio, Elisa Ceppari e l’ex Cuneo classe 1994 Elisa Giraudo.