Tuttosport

LIVE

Popovich, addio San Antonio. E ora per gli Spurs quale futuro?

Popovich, addio San Antonio. E ora per gli Spurs quale futuro? EPA
Il totem dell'intero mondo NBA si ritira da allenatore. Lasciando emozioni, rispetto e interrogativi

 "Popovich è una delle persone più importanti della mia vita per tantissimi motivi, molti dei quali vanno ben oltre il basket. È un giorno triste, oggi provo emozioni contrastanti, ma conta soprattutto il mio amore per Pop". Le parole di Steve Kerr raccontano bene cosa rappresenta per l'intero mondo NBA la fine della carriera di allenatore di Gregg Popovich. Il coach dei Golden State Warriors ha preso la parola prima di Gara 6 del primo turno playoff contro Houston – che ha vinto e portato la serie alla decisiva Gara 7 – con tanto di maglietta celebrativa per salutare e ringraziare uno dei suoi mentori, per molti versi il principale.

Messina e Belinelli, l'omaggio per Pop

Popovich, 76 anni, 1.390 vittorie in regular season, 170 ai playoff, 5 titoli NBA tutti sulla panchina dei San Antonio Spurs (nel palmares c'è anche un titolo olimpico a Tokyo 2020 con Team USA), è stato un punto di riferimento per più generazioni di giocatori e allenatori, tutti in qualche modo debitori per la loro carriera: nel calderone ci mettiamo anche due ex Spurs come Ettore Messina e Marco Belinelli, che hanno salutato e omaggiato Popovich sui propri profili social. Vale anche per il coach dei Rockets, Ime Udoka, anche lui passato dallo staff di Pop e anche lui presentatosi in conferenza stampa con la setssa maglietta di Kerr: "Sapevo da un po' che questo giorno sarebbe arrivato. Sono contento di aver avuto l'opportunità di lavorare con lui e di poterlo chiamare amico".

Wembanyama l'ultimo talento

Archiviata l'emozione generale per l'addio alla panchina di Popovich – colpito da un ictus a novembre e poi vittima di una ricaduta un paio di settimane fa –, la curiosità è capire quale sarà il futuro degli Spurs. Pop diventerà Presidente delle Basketball Operations, un ruolo molto simile a quello di Pat Riley a Miami, tuttavia ancora non sono chiari i concreti margini di manovra che avrà. Un paletto è stato intanto già fissato: a guidare la squadra come allenatore è stato confermato il 39enne Mitch Johnson, già coach ad interim durante questa stagione e dunque designato ufficialmente a raccogliere la preziosa e difficile eredità. Al di là di tutto la certezza è che gli Spurs ruoteranno ancora attorno a Victor Wembanyama che sta recuperando dalla trombosi venosa profonda alla spalla destra: il francese è destinato a passare alla storia come l'ultimo Talento scelto al Draft e passato nelle mani di Popovich.

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi