ROMA - A tenere banco nella notte NBA è l’infortunio di Steph Curry, che nel terzo quarto della partita vinta con Atlanta (106-94), si procura una distorsione al ginocchio sinistro che ora fa tremare tutti i tifosi dei Warriors. Dopo il colpo subito fortuitamente da McGee, Steph ha iniziato a zoppicare e poi si è seduto in panchina prima di rientrare negli spogliatoi. Pochi minuti la diagnosi: distorsione al collaterale mediale. Così Steve Kerr. “Attendiamo la risonanza, all’inizio ho pensato si fosse di nuovo fatto male alla caviglia ma il destino è strano: ha lavorato tanto per rientrare e ora si fa male al ginocchio”. Curry si è già fermato tre volte per problemi alla caviglia, Thompson è ai box per dieci giorni per una microfrattura al pollice destro, Durant sta recuperando da una frattura alla cartilagine costale.
GRANDI CELTICS - Boston passa a Portland 100-105 grazie a Morris (30 punti). I Blazers sono sul +12 nel terzo periodo ma poi pagano il 38-23 messo insieme dai Celtics, spinti al successo anche da Tatum (13). A Portland non bastano Lillard e McCollum, 52 punti equamente divisi. Grazie a un Westbrook da 17 punti nel quarto periodo (alla fine 29 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) OKC piega Miami 105-99, prezioso il contributo assicurato da Adams (24 punti e 12 rimbalzi) nella serata in cui George e Anthony tirano 5/24 dal campo e 0/10 dall’arco. Il career high di Aldridge (45 punti, 9 rimbalzi) consente agli Spurs di piegare Utah (124-120) dopo un overtime.
SPURS AI PLAYOFF - Sesto successo consecutivo per gli Spurs e playoff oramai al sicuro, i Jazz si affidano a Mitchell (35 punti e 4 recuperi) e Rubio (20 punti e 9 assist) ma non basta. Tutto facile per Cleveland che supera 120-95 i Suns cogliendo la quarta vittoria consecutiva. Bene LeBron James (27 punti e 9 assist), benissimo Kevin Love (20 punti e 6 rimbalzi). I Raptors vincono a fatica (116-112) sui Nets monetizzando la tripla doppia di Lowry (25 punti, 10 rimbalzi, 12 assist) e la buona serata di DeRozan (21) e Valanciunas (23).