ROMA - Colpo di scena clamoroso in casa dei Cleveland Cavaliers: Kyrie Irving ha chiesto di essere ceduto. Stando a quanto riportato dai media americani, il fuoriclasse nato a Melbourne nel 1992, la scorsa settimana avrebbe infatti avuto un colloquio con il numero uno dei Cavs Dan Gilbert e gli avrebbe manifestato l'intenzione di voler lasciare Cleveland per poter approdare in una franchigia che gli possa garantire quel ruolo di primissimo piano che ai Cavaliers, anche a causa della presenza per certi versi ingombrante di LeBron James, non può avere. Irving, che lo scorso anno ha viaggiato a 25.2 punti e 5.8 assist di media, è legato ai Cavs da un contratto che andrà in scadenza nel 2020.

POSSIBILI DESTINAZIONI - Nel colloquio avuto con Gilbert, Irving avrebbe addirittura messo in cima alla lista delle sue destinazioni preferite i San Antonio Spurs, senza tuttavia chiudere la porta ad altre franchigie come i Miami Heat, i New York Knicks e i Minnesota Timberwolves. Proprio i Knicks, secondo fonti statunitensi sarebbero molto interessati al giocatore e starebbero pensando ad una trade che potrebbe includere Carmelo Anthony. Escluso invece l'inserimento nello scambio del giovane Porzingis.