Banchero sull'Italia e quel viaggio cancellato per il Covid

Una promessa non mantenuta a causa del Covid. Sì, proprio così, perché nell'autunno del 2020 sarebbe dovuto salire su un aereo per andare a giocare una partita di qualificazione con l'Italia ma la positività di un membro della sua famiglia l'ha tenuto a casa: "Il Covid mi ha tolto l’opportunità di giocare lì, e ripenso sempre a quanto sarebbe stata diversa la mia vita se non fosse successo. Dopo non aver giocato lì sono andato a Duke, ho avuto un grande anno, sono stato prima scelta assoluta e le circostanze sono cambiate". Il Belpaese, però, ha affascinato il classe 2002 che ora vuole far diventare i viaggi in Italia una tappa fissa per lui e la sua famiglia: "Sapete quando vai in un posto e hai le farfalle nello stomaco per le sensazioni che ti dà? Per me è stato così, senza esagerare. Sono orgoglioso di aver potuto fare un viaggio nelle zone da cui viene la mia famiglia".

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Banchero e l'importanza di Mike Krzyzewski nella sua scelta

Mike Krzyzewski, leggendario allenatore di Duke e della nazionale statunitense, ha avuto un ruolo importantissimo nella scelta finale di Banchero. Quando era al college aveva infatti ribadito la sua intenzione di giocare per l’Italia anche al tecnico, il quale però lo ha dissuaso invitandolo a scegliere il Team Usa e citando l’esempio di Kyrie Irving, che era a sua volta combattuto sulla possibilità di indossare la maglia dell’Australia (dove è nato, visto che suo padre giocava lì ndr) in ambito internazionale. Anche in quella occasione Krzyzewski ha però convinto Irving a scegliere Team Usa, vincendo insieme un oro olimpico. "Tutti quei fattori hanno avuto un peso nella mia decisione, avevo in testa tutte queste cose quando mi sono fermato a pensare al mio futuro”, ha concluso Banchero.