SASSARI – La prima di Marco Calvani al PalaSerradimigni non ha valore di classifica per il Banco Sardegna, già eliminato dall'Eurolega. Eppure la sfida delle 19 contro il Maccabi (diretta Fox Sports) potrebbe costituire un capitolo di storia: Sassari, infatti, cerca di sbloccare quota zero in questa Eurolega, evitando lo smacco che manca dal 2010/11, quando fu il Cibona a chiudere senza vittorie (curiosamente c'era Rok Stipcevic, oggi a Sassari, accanto ad un futuro giocatore Nba come Bojan Bogdanovic). Al tempo stesso Calvani insegue il primo successo in Eurolega, che potrebbe coincidere con un evento clamoroso: l'eliminazione del Maccabi, campione d'Europa 18 mesi fa, nella prima fase, fatto mai avvenuto nell'era Uleb. Gli israeliani, in piena crisi, saranno eliminati con due turni d'anticipo in caso di ko odierno e di vittoria del Darussafaka domani contro Malaga.

VINCERE NON BASTA – Dopo le ottime prove a Mosca e Capo d'Orlando, Calvani chiede ai suoi ulteriori progressi: “L’approccio è stato assolutamente positivo con segnali importanti di disponibilità. Ci sono stati dei buoni segnali e passi avanti su alcune cose. Abbiamo lo stimolo di giocare contro una squadra come il Maccabi che ha fatto storia europea degli ultimi vent'anni”. Il tecnico aggiunge di voler puntare alla vittoria, ma pensa anche al -16 dell'andata: “L’Eurolega è un'ottima vetrina, quale occasione migliore di giocare con il Maccabi? Dirò alla squadra che non basta vincere ma bisognerà ribaltare il risultato dell’andata. Non mi piace perdere e non voglio passare alla storia per essere arrivato ultimo in questa stagione europea, dovremo dare tutti il massimo”.