Il triplice ko con Paris, Real e Barcellona ha chiuso quasi completamente il portone dei play-in a Milano. Stasera a Bologna e alla prossima col Baskonia non c'è altro risultato possibile che la vittoria per continuare a sperare. Troppo latte tuttavia è stato versato, tanto da andare verso l'ennesima stagione senza italiane nemmeno a sperare in un posto nella scintillante vetrina delle Final Four di Abu Dhabi.
Olimpia Milano: situazione complicata
Il problema dell'Olimpia è che deve recuperare ben 4 punti in queste ultime due partite, e poi incrociare le dita. Il Barcellona, con cui l'EA7 Armani era messa bene, è già volato via grazie al successo di Istanbul sul Fenerbahce, togliendosi dai giochi. A Milano all'alba di questo penultimo turno rimaneva lo scontro diretto favorevole con le sole Real Madrid e Stella Rossa tra le squadre che la precedono e potenzialmente da mettere in buca, mentre il Partizan - pari in classifica ai biancorossi - risultava favorito sull'Olimpia nel caso di un arrivo appaiato. I serbi peraltro si sono autoeliminati già ieri sera, cadendo a Kaunas nell'arrivo allo sprint contro lo Zalgiris. Milano resta l'unica quindi a poter scalzare una delle prime 10. La gara che più di tutte sarà sotto i riflettori per il club lombardo sarà dunque la quasi contemporanea Stella Rossa-Efes in programma a Belgrado, auspicando un necessario successo esterno della squadra turca.
Le parole di Ettore Messina
"Le tante assenze - dice Ettore Messina - non ci dovranno condizionare. Ci vorrà la giusta attenzione per darci la chance di alimentare la speranza. Ci siamo parlati e vogliamo produrre la miglior partita possibile". Sarà addirittura la sfida numero 218 tra le corazzate del basket italiano, ma il suo valore non può che essere relativo. Delle 5 sfide di questa stagione, che probabilmente andranno ad aumentare, la Virtus ha vinto entrambe le partite di campionato, grazie alle quali può contare su un pesante 2-0 in chiave playoff domestici. Bologna ormai ruota 10 giocatori, essendo partiti Visconti, Tucker, Grazulis e con Holiday ai margini. Milano è reduce dall'inquietante stop di Napoli, gara gettata nell'umido dal +15. Leandro Bolmaro in allenamento si è fratturato il naso, con deviazione del setto, e dovrà sottoporsi a un trattamento specialistico. Recuperato invece Armoni Brooks.
Virtus Bologna: quante nubi all'orizzonte
La Virtus non ha più nulla da chiedere all’Eurolega, dove è matematicamente penultima, ma è ovvio che perdere, magari male, contro Milano accentuerebbe i malumori. Il presidente Massimo Zanetti non ha voluto parlare nella conferenza di giovedì della società, ma l’accollarsi di un vecchio debito da parte di Carlo Gherardi farà aumentare nei prossimi mesi al 49% la posizione del socio di minoranza. Praticamente alla pari, ma senza potere decisionale. Si vedrà a fine giugno se Gherardi continuerà nella poco comprensibile strategia di mettere tanti soldi senza voce in capitolo. Zanetti dice che lui resterà almeno altri 2 anni e che il budget per la prossima stagione è già fissato, anche se diverse voci di entrata sono chiaramente solo stimate, tra cui il decisivo apporto del mancante main sponsor. Tante nubi all’orizzonte, tra le quali c’è pure quella della decisione tecnica se innestare o meno qualcuno una volta che Holiday avrà fatto le valigie. Tutto ciò prima che prenda via il gran ballo estivo per una squadra che cambierà un bel po’. I primissimi nomi usciti dal calderone come possibili arrivi sono quelli di Saliou Niang (Trento) e Mikael Jantunen (Paris). Ma siamo solo all’inizio. Certo saranno giocatori che dovranno piacere a Ivanovic, confermato in pompa magna da Zanetti, soprattutto dopo i troppi colpi a vuoto dell’altrettanto confermato Ronci.