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Pozzecco d’Eurolega: 2 anni al Villeurbanne. Con lui l’assistente Casalone

Debutto venerdì contro la Virtus. A giugno il Preolimpico decisivo. Resta ct azzurro part-time, la Fip dovrebbe prendere un tecnico per seguire i giovani

TORINO - Ce l’ha fatta, ha raggiunto con merito un traguardo che si era prefissato. Gianmarco Pozzecco diventa un coach di Eurolega, raggiunge il top in Europa. Scelto da un altro ex playmaker, peraltro. La Germania non aveva concesso il permesso al suo ct Gordon Herbert, la Fip invece ha dato l’assenso alla richiesta del coach.

Poz aveva rinunciato lo scorso febbraio all’offerta del Panathinaikos, non se la sentiva di lasciare la moglie e la neonata Gala, la sua prima figliola. Ma lui stesso confermando il retroscena aveva detto: «Ma in futuro chissà». Il riferimento era per il Panathinaikos, più in generale per l’Eurolega. Così non ha potuto rinunciare all’offerta dell’Asvel Villeurbanne e di Tony Parker, che aveva appena esonerato il fratello minore TJ Parker. Offerta che concede al tecnico di impostare un lavoro, perché la rumba dei coach in Eurolega in questa stagione è cominciata prima e Poz è salito sul treno in corsa. Porterà con sé il fidato assistente Edoardo Casalone, già suo vice a Sassari e in Nazionale. E il presidente Fip Giovanni Petrucci non ha negato il permesso, come non lo aveva negato ai tempi dell’offerta greca durante le finali di Coppa Italia a Torino.

Pozzecco mantiene i pieni poteri dell'Italia

Poz mantiene pieni poteri in azzurro, continuerà a dare indirizzo al lavoro complessivo, ma ovviamente non potrà girare per le società e i settori giovanili. E siccome Casalone avrebbe avuto anche un ruolo in tal senso, la Fip dovrà (dovrebbe) aggiungere un tecnico-osservatore per la stagione. Comunque la federazione ha fatto bene e per più di un motivo,a concedere il nullaosta: Pozzecco ha siglato un accordo biennale, senza opzioni tra le parti. Il contratto con la Federazione italiana scade invece con le Olimpiadi. Ci si aspettava un rinnovo dopo il buon Mondiale, ma non c’è stato e dunque dipenderà dal risultato al Preolimpico, molto probabilmente, la sua conferma. Ma questi sono discorsi inutili al momento. Poz è ben saldo sulla panca della Nazionale, ha costruito un gruppo che vive benissimo assieme, inserito giovani per il Mondiale, avviato un progetto che parte dalle giovanili e passa per il Green Team inaugurato la scorsa estate per avvicinare debuttanti alla Nazionale A. Piloterà la squadra durante la finestra di febbraio (visto che l’Eurolega si fermerà) e al Preolimpico di giugno.

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