SANREMO - "Junior Cally venga a messa. Mi farebbe piacere incontrarlo per scoprire la persona oltre la maschera": lo dice monsignor Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo. "La maschera non è solo la sua, è quella che indossiamo tutti quando dobbiamo offrire agli altri la nostra immagine", aggiunge. "Ogni incontro personale - spiega Suetta - aiuta a deporre la maschera delle convenzioni e dell'immagine per ritrovare se stessi". Domani alle 18 nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, a pochi passi dal teatro Ariston, verrà celebrata una messa alla quale sono invitati anche gli artisti del Festival. "Avrei piacere di incontrare Junior Cally - dice il vescovo - e chiunque mi cerchi per un momento vero di umanità, dialogo, amicizia e soprattutto per onorare il mio compito cioè dire una parola di fede e di Vangelo".