L'elezione del nuovo Papa
Per essere eletto Papa, il candidato deve ottenere almeno i due terzi dei voti. Se nessuno raggiunge il quorum, le schede vengono bruciate mescolate con sostanze chimiche per produrre fumo nero. Diversamente ci sarà un fumata bianca. Subito dopo l'elezione, il nuovo Papa viene avvicinato dal Cardinale Decano o dal Cardinale più anziano che gli chiede: "Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?". Se accetta, il nuovo Papa sceglierà il nome pontificale che userà, quindi sarà vestito con l'abito bianco e presentato al mondo dal balcone della Basilica di San Pietro con l'annuncio solenne: "Habemus Papam".
I 'Papabili' successori di Francesco
Dopo la morte del Santo Padre, si stanno già delineando i nuovi possibili successori al soglio pontificio. Tra i vaticanisti e gli osservatori, le figure più attenzionate sono: l'italiano card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, "numero 2" della Chiesa sotto Francesco, esperto di diplomazia e gestione interna; Card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, presidente della Conferenza Episcopale Italiana,esperienza di negoziazione di pace grazie alla Comunità di Sant’Egidio; il filippino card. Luis Antonio Tagle, prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione; il lussemburghese card. Jean Claude Hollerich, relatore generale del Sinodo sulla sinodalità; l'ungherese card. Peter Erdo, arcivescovo di Esztergom-Budapest, molto stimato per la sua preparazione teologica; il card. Robert Sarah dalla Guinea, ex prefetto della Congregazione per il Culto Divino; l'austriaco card. Christoph Schonbron, arcivescovo emerito di Vienna. Anche il nome del card. Pizzaballa è stato inserito nella lista dei favoriti alla successione, anche la sua età, 60 anni, potrebbe essere un elemento a suo sfavore.