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Vaccini, le differenze tra AstraZeneca, Pfizer, Moderna e J&J

ANSA

Ecco quali sono le principali distinzioni tra i quattro già in circolazione e i tre in arrivo per continuare a combattere il Covid-19

Astrazeneca

Come è fatto: si basa sulla tecnologia del vettore virale: cioè si usa un virus simile a SarsCov2, ma non aggressivo (un adenovirus da scimpanzè), cui vengono aggiunte le informazioni genetiche che dovrebbero allertare la risposta immunitaria dell' organismo. 

Per chi è: raccomandato ai soggetti sopra i 60 anni.

Quante dosi: due, a distanza di 12 settimane.

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