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Lockdown, un nuovo Dpcm di Conte in arrivo: cosa cambierà

EPA

Dal coprifuoco rafforzato allo stop per palestre, piscine e sport non professionistico, ecco tutte le misure che verrebbero inserite nel decreto

Il premier Conte non può più aspettare, avrebbe voluto attendere ancora un altro po' prima di mettere un'altra e più stretta museruola all'Italia, ma le condizioni non lo permettono. La curva dei contagi ha quasi toccato quota 20mila nuovi positivi in 24 ore, medici e scienziati pressano per avere misure più restrittive e drastiche, necessarie per contenere veramente l'onda d'urto del Coronavirus, che ora potrebbero arrivare già entro la serata di domenica. Un nuovo Dpcm è alle porte, sarà più tosto, si avvicinerà di molto a un lockdown ma non sarà chiuso tutto come a marzo. Conte vuole scongiurare un lockdown totale, ma è pronto a ricalibrare con più decisione le misure di contenimento nel Paese: dalle attività "non essenziali" ai mezzi di trasporto, passando per il corpifuoco rafforzato allo sport, quasi tutti i settori verranno limitati ancora. Conte non può fare altrimenti, si è preso una giornata di attento studio, confrontando anche la situazione italiana con quella estera, e ha maturato la convinzione che serve fare un passo più deciso per piegare la curva. 

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Le ipotesi nel nuovo Dpcm

Il nuovo Dpcm non dovrebbe toccare le scuole che resteranno aperte, così come industria, commercio, artigianato e professioni. Si fermeranno invece tutte le attività ritenute "non essenziali", dai convegni allo sport non professionistico. Ci sarà un nuovo limite di posti sui bus e un numero ancora più limitato di ospiti alle cerimonie. Il tema che sta facendo più discutere e che a Napoli ha sollevato un'allargata protesta è quello del coprifuoco: verrà rafforzato con due settimane di chiusura (quasi) totale per rallentare i motori del Paese, così da alleggerire la sofferenza delle strutture sanitarie. Da vedere se verrà posticipato dalle 22 alle 23 l'orario del coprifuoco per salvaguardare le attività di ristorazione, in ogni caso dopo si potrà uscire solo per motivi di lavoro, salute o altre urgenze. 

Stop a palestre e piscine

Linea dura per palestre, piscine e circoli sportivi, ma si potrà fare ancora jogging e attività motoria. Stop invece per i campionati non professionistici. Quasi certa la chiusura nei fine settimana, momento di maggiore ritrovo, dei centri commerciali e via libera ancora per estetisti e parrucchieri. Non è da escludere che qualche decisione verrà presa anche per gli spostamenti tra regioni. 

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