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Dagli Usa: "Il Coronavirus non sopravvive più di 2 minuti sulle superfici"

EPA

Secondo uno studio pubblicato su Physics of Fluid, il caldo influirebbe positivamente sui tempi di evaporazione dei droplet responsabili del contagio. Al contrario, sarebbe l'umidità a favorire la permanenza del Covid-19

MELVILLE (Stati Uniti) - Dalle maniglie ai bicchieri di vetro, fino al display degli smartphone e alle stoviglie in acciaio, il nuovo Coronavirus che viaggia nelle goccioline di saliva persiste da 3 secondi a un massimo di due minuti a seconda dei mteriali e delle condizioni di temperatura e umidità. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Physics of Fluids e condotta in sei città di America, Asia e Australia, coordinata da Rajneesh Bhardwaj e Amit Agrawal, dell'Istituto ndiano di tecnologia di Bombay.

"Quando i droplet evaporano, il virus muore"

I risultati potrebbero "spiegare la diffusione lenta o rapida dell'infezione in una particolare città. Questo potrebbe non essere l'unico fattore, ma sicuramente conta nel tasso di crescita dell'infezione", ha detto Bhardwaj. Una volta che le goccioline che trasportano il virus sono evaporate, scrivono i ricercatori, il virus residuo muore rapidamente, quindi la sopravvivenza e la trasmissione del virus sono direttamente influenzate dal tempo in cui le goccioline restano intatte. Per questo i ricercatori abbiano esaminato il tempo di evaporazione delle goccioline di saliva di più tipi di superfici a New York, Chicago, Los Angeles, Miami, Sydney e Singapore, che hanno temperature e livelli di umidità diversi.

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