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Coronavirus, polemiche in Brasile: "Bolsonaro nasconde il numero dei morti"

EPA

Il Consiglio nazionale dei ministri della Salute contro la decisione del governo di non pubblicare più i dati complessivi dei casi e dei decessi

BRASILIA (BRASILE) - Il Brasile è uno dei Paesi più colpiti dall'emergenza Coronavirus: secondo per numero di casi (672.846) dietro solo agli Usa e con 35.930 decessi (fonte Johns Hopkins). Intanto sono tante le polemiche suscitate dalla decisione del governo di non pubblicare più i dati complessivi dei casi e dei decessi provocati dal COVID-19 nel Paese, limitandosi a fornire esclusivamente i rispettivi bilanci giornalieri.

La mossa, definita "straordinaria" dal Guardian, ha suscitato l'ira di molti critici e una dura reazione da parte delle autorità sanitarie regionali. In questo modo il presidente Jair Bolsonaro cercherebbe di nascondere il vero impatto della malattia sulla popolazione. "Il tentativo autoritario, insensibile, disumano e antietico di rendere invisibili i morti di Covid-19 non avrà successo", ha annunciato il Consiglio nazionale dei ministri della Salute, l'organizzazione che riunisce queste autorità. In risposta alle critiche Bolsonaro ha detto che i dati cumulativi non riflettono l'attuale situazione nel Paese. 

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