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Mappato il virus dell'Hiv del 1966: si è conservato nella paraffina

Getty Images

Si è mantenuto per più di 50 anni e ne è stato recuperato quasi completamente dal linfonodo di un 38enne congolese

È stato trovato quasi integramente nel linfonodo di un 38enne congolese il virus dell'Hiv del 1966 che si è conservato per più di cinquant'anni in paraffina, il più vecchio di cui sia stato possibile recuperare quasi tutto il materiale genetico.  Il suo sequenziamento conferma l'origine della pandemia a cavallo tra Ottocento e Novecento, come indica lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dalle università dell'Arizona e di Kinshasa. La fotografia del 1966 contribuisce a colmare una lacuna sulla conoscenza del virus Hiv responsabile dell'Aids prima degli anni '80. Soltanto negli ultimi 40 anni è stato infatti possibile raccogliere un grande numero di informazioni su un virus che nel mondo ha ucciso milioni di persone e che adesso riesce a essere controllato con una terapia. La sua storia precedente era invece avvolta nella nebbia e l'analisi del campione del virus del 1966 permette di colmare un vuoto e di individuare l'origine dell'Hiv nel periodo compreso fra il 1881 e il 1918.

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