ROMA - L'inno nazionale di Mameli o la più vernacolare "Roma Capoccia", per almeno mezzora, finestre, balconi e terrazze di molti quartieri di Roma hanno rotto il silenzio che in questi giorni avvolge la Capitale, come le altre città italiane, per la chiusura causa Coronavirus. La musica improvvisata ha subito coinvolto tutti da zona Piazza Sempione a Porta Furba sulle note dell'inno nazionale cantato a squarciagola da una finestra all'altra, concluso con il "po po po" dei mondiali di Germania 2006. La musica iniziata alle 18 in punto ha continuato a correre, con molta improvvisazione e sono state tante le persone che hanno partecipando, lasciando per qualche minuto la reclusione imposta per arginare il contagio. Una risposta compatta per dare qualche attimo di speranza in questi giorni di emergenza nazioniali. Lo show dalle finestre ha attraversato strade e quartieri della città, dove tutti hanno cantato per distrarsi e dare un messaggio di positività anche con le parole del cantautore Antonello Venditti.