Tra le affollate vie di San Paolo, oggi 12 milioni di abitanti, il 1° gennaio 1946 nasce Roberto Rivelino, uno tra i calciatori verdeoro dotati di maggiore tecnica nella storia. Considerato l'inventore del cosiddetto “elastico”, Rivelino muove i primi passi nel calcio a 5, prima di esplodere come ala sinistra nel Corinthians – dove diventa una bandiera del club, segnando ben 141 gol in 471 partite – e nel Fluminense – colori con i quali centra i titoli nazionali nel 1975 e nel 1976 –. A dispetto delle numerose richieste arrivate da club europei, Rivelino trascorre l'intera carriera in Brasile, salvo una breve parentesi conclusiva in Arabia Saudita. Ed è proprio con la casacca della Nazionale che vive il momento più alto della sua avventura, trionfando da grande protagonista nel Mondiale del 1970: nella rassegna iridata in Messico realizza tre reti e brilla al fianco di compagni di squadra del calibro di Pelè, Jairzinho e Carlos Alberto.
Il sindaco (italiano) di New York in visita all'Assemblea Costituente
Il giorno dopo la scadenza del suo mandato, esattamente il 1° gennaio 1946, fece visita all’Assemblea Costituente, come testimonia un ampio archivio fotografico disponibile sul portale storico della Camera dei Deputati: Fiorello La Guardia è stato il 99° sindaco della città di New York e il suo mandato è durato undici anni. La sua presenza in Italia deriva, oltre che dal suo ruolo politico, anche da un attaccamento alla terra che ha dato i natali ai suoi genitori: il padre Achille, infatti, era stato un musicista originario di Cerignola, in provincia di Foggia, immigrato in America con la moglie Irene Coen Luzzatto, originaria di Trieste. Prima di diventa sindaco della Grande Mela, La Guardia – repubblicano e avvocato di professione – è stato membro della Camera dei rappresentanti della Città dal 1917 al 1923: era familiarmente chiamato “the little flower” sia per la sua bassa statura (157 centimetri), sia in riferimento al suo nome di battesimo.