Di nome faceva Umberto Montanari, ma su tutti gli almanacchi dell'epoca figura come “Montanari I” per distinguerlo dal fratello Siro insieme al quale aveva giocato a lungo. “Mito”, come era soprannominato in campo, ha vissuto in prima persona il periodo pionieristico del pallone in Italia: nato ad Alessandria nel 1896, cresce come portiere nella piccola società della Libertas e poi si trasferisce all'Alessandrina dove si afferma da ala sinistra titolare. Lì vince una Coppa Bossi e disputa il campionato di Prima Categoria 1919/1920, quindi – con la fusione tra Alessandria e Alessandrina – rimane nella rosa dei Grigi pur senza mai scendere in campo. Nel 1921 così, sempre insieme al fratello Siro, si trasferisce al Piacenza, squadra che milita in Seconda Divisione e nella quale gioca per quattro stagioni quasi sempre da titolare. Scompare, nella sua Alessandria, il 21 dicembre 1945.
I costruttori di macchine utensili uniti per un solo scopo
Il 21 dicembre 1945 un gruppo di dieci imprenditori di Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte fonda “Ucimu – Sistemi per produrre”, un’associazione ancora oggi presente a livello nazionale in rappresentanza dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti a questi ausiliari. Dall’atto costitutivo risultano i nomi di Paolo Facchini (Milano), Francesco Zanatta (Modena), Ottavio Olivieri (Torino), Enrico Brivio (Milano), Alberto Parea (Torino), Giuseppe Minganti (Bologna), Carlo Schleifer (Milano), Maurizio Cerliani (Pavia), Galileo Motta (Milano) e Cesare Molinari (Busto Arsizio). L’associazione, che oggi è presieduta da Barbara Colombo e ha la sua sede a Cinisello Balsamo (Milano), è impegnata nel supporto delle imprese associate e in qualità di interlocutore delle autorità politiche, degli istituti economici e degli enti commerciali in Italia e all’estero, oltre a essere punto di riferimento per gli utilizzatori di tutto il mondo.