Il Borscht, la tradizionale zuppa ucraina, è stato eletto patrimonio dell'umanità dell'Unesco. La candidatura, presentata nel 2019, doveva essere valutata tra il 2023 e il 2024 ma il Comitato Unesco ha deciso di anticipare a quest'anno e di procedere d'urgenza, con il sostegno anche dell'Italia. Il piatto tipico della cucina ucraina a base di barbabietole, cavolo fresco, brodo, carne di manzo e maiale, e con panna acida, entra così nell'elenco dei beni culturali immateriali che necessitano di una tutela.
La zuppa ucraina oggi è a rischio
La zuppa, la cui preparazione prevede un preciso rituale che appartiene da secoli alla tradizione ucraina, è ora a rischio perché "minacciata da vari fattori dall'inizio del conflitto armato nel febbraio 2022". "La distruzione dell'ambiente circostante e dell'agricoltura tradizionale - ha spiegato l'Unesco- ha impedito alle comunità di accedere ai prodotti locali, come le verdure, necessari per preparare il piatto". Il Borsht rappresenta un elemento di unità per il popolo ucraino: "Nonostante queste difficoltà le comunità in tutta l'Ucraina si sono unite attorno a questo elemento".