Il Reddito di Emergenza è una misura di sostegno economico in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Come per il Reddito di Cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è il singolo richiedente ma l’intero nucleo familiare. Con 1,5 miliardi complessivi, grazie al Decreto Sostegni, si finanziano ancora tre mensilità, quelle relative a marzo, aprile e maggio.
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Cosa ha detto il ministro Orlando
“Nel decreto Sostegni - ha dichiarato il ministro del lavoro, Andrea Orlando - è previsto che, per tutti coloro che hanno fino la Naspi, tra luglio e febbraio scorso, ci sia la possibilità di accedere al Reddito di emergenza accedendo alle tre mensilità senza particolari procedure e senza particolari trafile burocratiche”.
I requisiti per accedere al nuovo REM
- residenza in Italia al momento della domanda, verificata con riferimento al solo componente richiedente il beneficio.
- valore del reddito familiare riferito alla mensilità di febbraio 2021 inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio REM. Per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione, la soglia reddituale di accesso al beneficio aumenta di un dodicesimo del valore annuo di locazione, come da dichiarazione ISEE.
- un valore del patrimonio mobiliare familiare (con riferimento all’anno 2020) inferiore a 10.000 euro. La soglia è accresciuta di 5.000 euro: per ogni componente successivo al primo (fino a un massimo di 20.000 euro). Il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
- un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.
- Il REM non è compatibile con la presenza, nel nucleo familiare, di componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Come e dove presentare la domanda
La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
- online, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali;
- tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.
La domanda va presentata entro il 30 aprile 2021 in via telematica all’INPS tramite modello di domanda predisposto dall’Istituto e secondo le modalità stabilite dallo stesso.